Il PANE viene ottenuto dalla cottura in forno di un impasto a base di farina di grano tenero (ma anche di grano duro o di altri cereali), acqua, sale e lievito (anche se in diverse ricette il sale e il lievito possono mancare). In Italia esistono moltissimi tipi di pane, dalle diverse consistenze, sapori e forme: dal pane cosiddetto “bianco”, a base di farina di grano tenero, al pane integrale, ai cereali, al pane azzimo, ...
La FARINA è invece il prodotto ricavato dalla macinazione di cereali o di altre materie prime. Ci sono due tipologie di farina di grano diffuse in Italia:
• FARINA DI GRANO TENERO originaria del centro nord; • FARINA DI GRANO DURO diffusa e originaria del sud Italia, da cui deriva la semola.
Un'ulteriore classificazione della farina molto diffusa è per "tipologia":
• TIPO 00: la più raffinata delle farine; • TIPO 0: leggermente meno raffinata della precedente, prevede la presenza di una minima percentuale di crusca e di proteine; • TIPO 1: prodotto della macinatura della crusca e dell’endosperma, e in minima parte del germe, quindi contiene fibre, nutrienti e proteine ma in quantità variabili; • TIPO 2: è una farina semi-integrale, molto meno raffinata della precedente che contiene un elevato quantitativo di crusca, fibre e proteine, la maggior parte derivanti dalla crusca, ed una buona percentuale della macinatura del germe con conseguente presenza di lipidi e vitamine; • INTEGRALE: frutto della macinatura dell’intero chicco di grano, è la più ricca e completa dal punto di vista nutrizionale; • MANITOBA: è una farina raffinata di tipo 0 ma ricca di proteine, che proviene da un grano tenero ma molto forte.