AMARO SCŎCCIA, spirito siciliano
Buongiorno a tutti!
In queste giornate un po’ grigie ed uggiose a noi piace ricordare l’ormai lontano e caldo sole estivo.
Se voi pensate all’estate cosa vi viene in mente?
Noi pensiamo subito al mare, al caldo, alle lunghe passeggiate ed alle bevande rinfrescanti!
Ecco allora che oggi vi parliamo di un amaro che si adatta alle calde giornate estive ma è ottimo da gustare anche a temperatura ambiente in dolci ed altre preparazioni: l’AMARO SCŎCCIA!
New entry nel nostro store, prosegui la lettura per scoprire com’è nato, come abbinarlo e gustarlo.
LA STORIA
La ricetta segreta di questo amaro è tramandata dai frati benedettini i quali, con grande perfezione, creavano amari e liquori secondo un antico processo di infusione, a sua volta tramandato nei secoli da operosi monaci basiliani (che si ispirano alla regola dettata da San Basilio) che risiedevano in un monastero sorto molto probabilmente verso la fine del IX sec. alle pendici del vulcano Etna e, successivamente, abitato dai monaci benedettini.
Il paesaggio incontaminato in cui si ergeva il monastero, e la rigogliosa e fertile zona boschiva che lo circondava, hanno fatto sì che la ricetta a base di arancia, oggi arrivata sino a noi, si arricchisse dei sapori e degli aromi presenti sull’Etna, conferendo all’amaro un gusto unico in cui la delicatezza dell’arancia si sposa con le note decise del terreno lavico.
Per mantenere intatta questa tradizione e preservare gli odori ed i sapori del territorio, è stato seguito il filo invisibile del tempo che riporta alle origini ed alla terra che gli anziani nonni coltivavano con devozione.
Da questa ricetta possiamo infine dire che nasce un prodotto dal gusto rotondo e persistente, connotato dalle note decise della scorza di arance amare e dalle erbe amaricanti, infuse attraverso processi produttivi innovativi che ne mantengono inalterati tutti i sapori e le caratteristiche degli ingredienti utilizzati.
LA RICETTA
La ricetta dell’AMARO SCŎCCIA affonda le sue radici in un passato in cui si coltivavano gli aranceti nella piana di Catania a mezzadria (contratto agrario d'associazione con il quale un proprietario di terreni ed un coltivatore, si dividono a metà i prodotti e gli utili di un'azienda agricola).
La regina della ricetta di Scŏccia è proprio la scorza dell’arancia amara, o Citrus Aurantium, importata in Sicilia dopo l’anno 1000 dagli Arabi.
I racconti intorno agli agrumi e alle loro origini legano le terre dell’estremo Oriente al Mediterraneo: pare infatti che il frutto, conosciuto anche come melangolo, fosse un antico ibrido probabilmente tra pomelo e mandarino originario del sud est asiatico.
Secondo la ricostruzione storica più attendibile pare che, grazie all’espansione islamica nel Mediterraneo, alle Crociate e alla scoperta dell’America, si sia arrivati alla diffusione di questo frutto dalle pendici dell’Himalaya fino alla California, passando per la Sicilia.
La scorza profumata dell’arancia amara appena sbucciata, è carica di note che evocano la terra di Sicilia, e viene prevalentemente impiegata per l’estrazione di oli essenziali che vantano particolari proprietà medicinali o per la preparazione di bevande alcoliche, proprio come in questo caso.
IL LOGO: ARANCIA E MANDALA
Il racconto di una storia magica
L’idea del brand “SCŎCCIA” nasce da un’ispirazione legata al mondo misterioso del mandala tibetano (essi impiegano infatti giorni per creare mandala con sabbie colorate per poi distruggerli per simboleggiare la caducità delle cose e la rinascita) e racchiude al suo interno, attraverso un sofisticato gioco di figure concentriche, il fiore di zagara (fiore degli agrumi).
La forma sferica ed il colore solare dell’arancia siciliana hanno ispirato l’etichetta: nata dalla combinazione tra la passionalità del rosso e la solarità del giallo, sapientemente miscelati in un mix cromatico tra i due colori primari perfettamente equilibrato.
L’intersecarsi dei profumati cerchi concentrici evoca il passaggio dal fiore al frutto, dando vita all’arancia, sormontata dalla sua caratteristica foglia mediterranea. Ed è proprio dalle succose arance siciliane che nasce questo amaro: frutto di un sapiente processo di infusione tra la buccia di arancia amara ed un pregiato mix di erbe amaricanti che conferiscono a Scŏccia il suo caratteristico sapore rotondo e persistente al palato.
IL GUSTO
L’essenza dell’arancia amara evoca il sapore della terra vulcanica, dove al caldo sole siciliano crescono gli alberi da cui vengono raccolti i migliori frutti per realizzare un prodotto perfettamente equilibrato, dal profumo e dal retrogusto agrumato.
LA DEGUSTAZIONE
Si consiglia di servirlo ghiacciato come digestivo o mixarlo per realizzare cockatails o utilizzarlo a temperatura ambiente per aromatizzare dolci, gelato e frutta.
Grazie per la lettura e BUONA DEGUSTAZIONE!